Ieri era la giornata internazionale dellə sex workers e a Bologna oggi c’è il corteo e il congresso delle sex workers italiane.
Ho rielaborato un post che ho scritto nel 2015, quando facevo il volontariato europeo per la salute sessuale in Algarve, nel sud del Portogallo.
È proprio vero: non si scappa mai dal proprio destino. Eccomi qua 8 anni dopo a occuparmi ancora delle stesse cose.
Col camper per le periferie portoghesi a dare preservativi
Fare il volontario per APF Algarve - associazione per la pianificazione familiare - significare scoprire cose bellissime: ogni settimana con il camper si va per le periferie portoghesi a dare (gratis!) preservativi allə sex workers.
Il progetto è finanziato dal Ministero della salute. Paga per:
i condom (sia per pene sia per vagina);
la benzina, lo stipendio del personale e tutto il materiale necessario;
i test rapidi HIV: ti prelevano goccia di sangue dal dito e dopo 30 minuti sai se sei reattivo o meno al virus.
La settimana scorsa sono salito anch’io sul camper. Ora ti racconto com’è andata.
Le aspettative
Siamo talmente abituatə alla narrazione di un mondo crudele che prima di avvicinarci all’ignoto pensiamo subito sarà tragedia, musica triste, luci cupe, gente dal brutto aspetto.
Siamo talmente abituatə al santino della puttana con la sifilide (e qua aveva ragione Giorgio Gaber in Quando moda è moda: parlo molto male di prostitute e detenuti, da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti) che chi fa sex work non è un mica un essere umano: è la vittima da salvare o l’icona votiva contro il patriarcato: tutto palesato dalla mia agitazione mentre salivo sul camper, in attesa di una visione, di diventare il salvatore.
La realtà
Ma la realtà è invece una rottura di coglioni. Semplice, scontata, noiosa come le periferie che percorriamo col camper: strade lunghe, poche case, campi.
Ci fermiamo:
“Ola, S., quantos preservativos queres?” chiede la mia collega. “Vinte e um”, risponde S. Li prendo, li conto e li passo a S.
E si riparte. E io rimango io: quello che, se non ti conosce, i primi minuti non sa cosa dire, salute e non dice niente.
Dopo un paio d’ore a distribuire preservativi, la realtà diventa una pausa pranzo al Mar Shopping Algarve. E poi verso Quarteira: sembra un po’ Milano marittima, ma – ehi! – qui c’è l’oceano.
In un parcheggio il nostro camper sta ferma per quattro ore: chi vuole può venire a prendersi i preservativi e fare il test rapido HIV.
La realtà non è una puntata di Mamma per caso: la fiction con Raffaella Carrà, dove lei combatte a favore delle prostitute rumene (giuro: esiste. Guarda al minuto 35).
Perché la realtà non è una battaglia: è una resa. È accettare che non tutte le sex workers siano vittime. Che alcune lo fanno perché preferiscono la prostituzione per strada - lo spiega bene Carla Corso in Ritratto a tinte forti -, altre perché non hanno alternative, altre ancora perché meglio i pompini che pulire i cessi.
La realtà è rendersi conto che se arrivi col tuo camper e ti metti in gamba tesa a parlare di tratta di esseri umani a sex workers che non ti conoscono, loro scappano. Scappano perché non vogliono sentire la filippica del ti salvo io o perché hanno paura che il “protettore” si rivolti contro di loro.
Scappano e non prendono neppure i preservativi gratuiti. APF preferisce tutelare la loro salute piuttosto che salvarle. Perché nella realtà non ci sono vittime. Ci sono i compressi. Si può fare di meglio?
Io non lo so, ma voglio imparare dallə migliori. E allora mi alzo la mattina e vado in Largo do Carmo ad aspettare il camper. Ci salgo sopra. La mia collega mette in moto.
La giornata internazionale dellə sex workers è la ricorrenza dell’occupazione della chiesa di Saint-Nizier a Lione da parte di un centinaio di prostitute per protestare contro gli attacchi della polizia.
Per approfondire
il libro Prostitute in rivolta - La lotta per i diritti delle sex worker
la criminalizzare dei clienti in Svezia non contrasta la prostituzione
La campagna di SWIPE - l’associazione per l’educazione alla pari dellə sex workers
Swipe ha anche lanciato una raccolta crowdfunding (e un podcast pazzesko!) per supportare l’associazione a dividere il suo patrimonio da quello dellə membri. Questo è un passo fondamentale per tutelare lə sociə nell’eventualità di cause civili. La Legge Merlin rende infatti facilmente perseguibili forme di mutuo aiuto come condividere informazioni concrete per lavorare in sicurezza.
Io ho prestato volentieri la mia faccia di culo per la campagna, anche perché c’è stato un periodo nella mia vita dove vendevo video porno.
Salute & Diritti 👨⚕️
Gestazione Per Altrə (GPA): 500 firme a Sinistra per dire no. Ma in Italia la GPA è già reato. Che lo facciano solo per rompere a Schlein? Mi sembra di sì. Per informazioni sulla GPA ascolta questo podcast.
Uganda: passa la legge contro le persone LGBT+. E sono 67 gli Stati dove le persone queer possono finire in prigione.
Messico: emesso il passaporto non binario, ma il non binarismo di genere fa parte già della cultura messicana, con lə Muxes, persone nate con il pene ma che scelgono già in tenera età di essere riconosciute come femmine.
Cipro: vietate le terapia di conversione per persone LGBT+.
Adolescenti: in una scuola a Firenze arriva un distributore di assorbenti e preservativi.
HPV: è venuto a mancare Harald zur Hausen, premio Nobel nel 2008 per la sua scoperta dell’HPV (Papilloma virus) come causa del cancro alla cervice. L’altra metà del Nobel è stata suddivisa con Françoise Barré-Sinoussi e Luc Montagnier per la loro scoperta del virus dell’HIV. Anche se ormai si riconosce che anche Robert Gallo l’abbia scoperto.
La chiesa Spagnola ha ammesso più di 900 casi di pedofilia
Migranti: sportello di supporto per agevolare il rilascio del passaporto da parte del consolato.
🖼️ Una citazione da incorniciare
La natura invece sporca, nasce, cresce e muore, puzza, marcisce e poi profuma quando nasce un fiore. Ma le persone la natura la odiano perché le persone vogliono tutto immutabile, tutto pulito e ordinato, tutto “decoroso“ e che profumi di insetticida.
Elisa Bertoldi – Le persone odiano la natura
🍅 Dove incontrarmi (per tirarmi i pomodori) e cosa sto facendo
Questo martedì sono al Cinema Sociale con il Brescia Pride a presentare 120 battiti al minuti. Maggiori info.
E’ ancora online il questionario per chi usa la PrEP o vorrebbe iniziarla. Le risposte ci aiuteranno a conoscere e possibilmente risolvere le difficoltà che hai incontrato o che ancora incontri.
⭐ 3 cose pazzeske
1. Negli USA il centro prevenzione e controllo malattie (CDC) fa salute sessuale usando le GIF
2. Una mappa interattiva sull’impatto che ha l’HIV in Inghilterra (nuove diagnosi, test fatti, accesso alla terapia ecc).
In Italia, invece, abbiamo un PDF brutto.
3. 2 become 1, suonata con un condom
Dopo tutto il testo dice: Sii un po' più saggio, mettilo, mettilo. Perché stanotte è la notte che due diventano uno